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La buccia dell’anguria in Giappone: una tradizione sostenibile
Posted by      30/06/2025     Home    Comments 0
La buccia dell’anguria in Giappone: una tradizione sostenibile

In Giappone, nulla va sprecato—neppure la buccia dell’anguria!

Tradizionalmente, le bucce vengono trasformate in tsukemono, ovvero sottaceti giapponesi.

Dopo essere state tagliate a pezzi, vengono lasciate macerare in una miscela di sale, zucchero, aceto e talvolta con aggiunta di zenzero o peperoncino per dare un tocco in più. Il risultato? Uno snack croccante, rinfrescante e sorprendentemente saporito, perfetto come contorno estivo.

Modi curiosi per consumarla

La parte bianca, interna alla buccia, è la protagonista di diversi piatti tradizionali o creativi:

  • Tsukemono (sottaceti): tagliata a bastoncini e marinata in aceto di riso, salsa di soia, sesamo e spezie. Diventa uno snack croccante e saporito.

  • Fermentazione in crusca di riso (nukazuke): il procedimento conferisce alla buccia una consistenza interessante e un ricco profilo aromatico.

  • Saltata in padella: tagliata sottile e cucinata con olio di sesamo, a volte con l’aggiunta di peperoncino.

  • In zuppe o stufati leggeri: assorbe i sapori del brodo, offrendo consistenza e nutrienti.

    I valori nutrizionali nascosti nella buccia dell’anguria

    Spesso scartata, la buccia dell’anguria, in particolare la parte bianca interna, si rivela in realtà una fonte sorprendente di benefici nutrizionali. A livello calorico è estremamente leggera, con circa 15–20 kcal per 100 grammi, ma ricchissima d’acqua (oltre il 90%), rendendola particolarmente idratante e rinfrescante, ideale per i mesi estivi.

    Tra i componenti più interessanti spicca la citrullina, un amminoacido non essenziale che prende il nome proprio dall’anguria (Citrullus lanatus). Questa sostanza è nota per favorire la vasodilatazione, migliorare la circolazione sanguigna e sostenere la funzione muscolare: non a caso è presente in diversi integratori naturali, anche in ambito sportivo.

    Oltre alla citrullina, la buccia apporta:

    • Vitamina C, utile per il sistema immunitario e per la salute della pelle;

    • Fibre alimentari, soprattutto insolubili, che favoriscono il transito intestinale e il senso di sazietà;

    • Minerali come potassio e magnesio, che supportano l’equilibrio elettrolitico, la contrazione muscolare e la regolazione della pressione sanguigna.

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